In ascolto

Di notte, nel silenzio, sento dei rumori.

Non so se sono ratti, o fiori

che crescono incastrati dentro i muri.

Scricchiolano e cigolano,

tremano nel buio,

sporcano i pensieri, imbrattano la mente.

I rumori si insinuano, grattano e frugano,

ricoprono tutto, come peli di gatto.

Io, con questi rumori, ci parlo.

Non li capisco, ma so che cambiano le parole,

dalla notte al giorno.

Possono gridare o sussurrare,

ma sempre i rumori

mi fanno ricordare

che siamo le macchie sui muri

che vengono e vanno

in un colpo di spugna.

7 commenti

  1. bella poesia, foto deliziosa e micetto equilibrista ed esploratore simpaticissimo. il muretto, diagonale su cui muoversi e lo sfondo geometrico sono ottima cornice. Mi sono permesso di fare una minima postproduzione ma purtroppo non riesco ad incollarla in questo messaggio.

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  2. bella la poesia Lorenza, davvero molto e non credo sia solo perché anch’io ho un debole per i gatti….le tue parole fanno davvero passare la comunicazione e arrivano …. o forse è tutto quello che resta non detto a parlare….

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