OUTFIT PER UNA PANDEMIA

Black cat on red carpet

Ora che persino l’OMS ha dichiarato l’Europa nuovo epicentro della Pandemia Coronavirus possiamo cominciare a lavorare sulla collezione Covid19 primavera-estate.

Parigi e Roma sono pronte ad assumersi l’enorme responsabilità di stabilire gli standard di eleganza nell’epoca del virus più social della storia. Una via di mezzo tra una palla medica ricoperta di aculei e una mela chiodata, il Covid 19 è più fotografato di Chiara Ferragni e ha già preso il suo posto nella lista dei VIP, ammesso a feste esclusive, vertici politici e backstage.

Nessun fashion blogger vi dirà come comportarvi, ma non preoccupatevi, ci sono qua io. Vado dunque ad enunciarvi alcuni must have della Pandemia.

COSA MI METTO IN CASO DI TELELAVORO

Se siete insegnanti, psicoterapeuti, designers, comunicatori, impiegati amministrativi e altri professionisti che possono rendere un servizio ai clienti lavorando da casa, avete l’obbligo di curare la parte superiore dell’abbigliamento, concedendovi di trascurare quella inferiore. Sono consentiti gli abbinamenti tra bluse di seta e ciabatte Birkenstock, camicie perfettamente stirate e calzini col buco, giacca in pelle e pantaloni del pigiama, tubino nero e calze antiscivolo coi cuoricini.

Per le donne: non dimenticate di truccarvi, applicando sul viso un po’ di fondotinta e il mascara, oppure la luce orrenda della telecamera del pc vi farà sembrare malate.

Per gli uomini: lavatevi i denti e cambiatevi le mutande, anche se non potete uscire e non avete una moglie. Gesù vi vede.

COSA MI METTO QUANDO ACCENDO LA TV

Gli psicologi raccomandano di guardare il telegiornale al massimo una volta al giorno e per non più di venti minuti. E’ consigliabile oscurare i consueti programmi di approfondimento e i giornalisti più ansiogeni, da Mentana a Giletti. Consentiti Padellaro e Gramellini, il primo perché in video è soporifero anche in piena emergenza, il secondo perché è talmente vacuo che non riesce nemmeno a mettere ansia. Se proprio non potete farne a meno, quando accendete la TV ricordate di indossare la tenuta antisommossa e subito dopo fatevi una flebo di camomilla.

Se invece siete sintonizzati su Netflix o AmazonPrime ricordate che è vietato accedere senza gatto e copertina di ordinanza. Se vi manca il gatto, può andare bene anche un cane di piccola taglia o un peluche, sono banditi alani e roditori.

COSA MI METTO QUANDO BUTTO LA SPAZZATURA

In tempi di quarantena fare la differenziata is the new apericena.

Mogli, mariti, figli che in tempi non infetti evitavano il cassonetto come la peste, oggi fanno a gara per accaparrarsi i sacchi dell’immondizia e avere l’unica occasione mondana consentita dalle leggi per il contenimento e la gestione dell’emergenza. Non sprecate l’opportunità di mostrarvi al vostro meglio, quando i vicini di casa vi osserveranno dalla finestra. Dimenticate tute sdrucite e grembiali sporchi di unto: il dress code richiesto è l’abito lungo per le donne e lo smoking per gli uomini.

Anche i più giovani non sono esentati: non sono ammesse felpe sudate e macchiate, quelle tenetele per la scuola quando riaprirà, o gli insegnanti non vi riconosceranno dalla puzza come fanno di solito.

#RESTATEACASA #RESTATEVIVI #CELAFAREMO

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